Introduzione
Al bando il solito pollo!
Sento quotidianamente pazienti che mi raccontano di essere stanchi di mangiare petto di pollo ai ferri, ma io sono sicurissima di non aver mai chiesto di consumare petto di pollo e basta, eppure è pensiero comune che chi “si mette a dieta” possa solo mangiare petto di pollo, riso bianco scondito e zucchine, quando va bene insalata.
Ormai dovreste averlo capito, io combatto questo genere di pensiero e cerco di far capire a tutti che si può mangiare bene e con gusto pur stando attenti all’alimentazione e senza creare per forza piatti ipercalorici per sentire il gusto.
Questo piatto nasce da una sera, da quello che avevo in frigo e da quello che avevo in dispensa, ovvero da un po’ di fantasia e un’avversione per il triste petto di pollo ai ferri, asciutto, che a seconda del pollo che abbiamo acquistato, non ha neanche sapore di pollo ancora un po’.
Ricetta per 3-4 porzioni
Ingredienti:
1/2 pollo medio, un pollo ruspante possibilmente, di quelli che hanno vissuto una vita felice
60 g di mandorle
2 funghi cardoncelli grandi
1 cipolla rossa grande
1 cipollotto
1 cucchiaio di olio di sesamo
Farina q.b.
Procedimento
Infarinare leggermente il pollo tagliato a pezzi, dividere fuso dal sovracoscia, ala, il petto tagliatelo almeno in 2 o 3 parti e non scordate di utilizzare anche la carcassa. Mettere un cucchiaio di olio di sesamo nella padella calda e rosolare bene, io ho aggiunto acqua ma volendo è possibile aggiungere due dita di bicchiere di vino bianco per sfumare. Aggiungere la cipolla rossa tagliata a fettine sottili e i funghi cardoncelli tagliati a fettine sottili anch’essi. Rosolare bene e aggiungere acqua se serve. Le mandorle io le avevo ancora intere da pelare, quindi prima le ho messe due minuti a bollire in un pentolino a parte per togliere la pellicina, le ho poi sminuzzate grossolanamente e le ho unite al pollo. Unire 2 cucchiai di salsa di soia, è importante non salare quando si utilizza la salsa di soia perché è già molto salata di suo, acquistare una salsa di soia di buona qualità è importante e regala un sapore differente ai piatti, oltre a essere un prodotto fermentato (se di buona qualità). Coprire e lasciar andare per una ventina di minuti a fuoco basso, aggiungere il cipollotto tagliato a rondelle appena fuori dal fuoco e servire.
Questa non vuole essere una ricetta da seguire alla lettera, come tutte le ricette che propongo, ma semplicemente un’idea per rendere la vita un po’ più gustosa di quello che si pensa dovrebbe essere quando si inizia un regime dietetico. È anche un piatto semplice, veloce, che non ha bisogno di particolare preparazione e che, mentre cuoce, ci permette di preparare la verdura e apparecchiare la tavola o di cambiarci dopo esser tornati a casa dal lavoro.
Come vedere è un piatto unico, ha poco olio, ha le mandorle che rappresenta un’altra fonte di grassi buoni, ha la fibra grazie alla cipolla e i funghi e ha sicuramente un grande sapore.
Ricordatevi se provate i miei piatti di taggarmi.
Alla prossima ricetta!
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